domenica, dicembre 10, 2006

Un messaggio nel pomeriggio

Forse come titolo andava meglio "Presa di coscienza"....

In un sms ci stanno sempre troppe poche parole. Ma tante volte queste bastano a capire o ad intuire determinate cose. Altre volte no.... ma oggi direi che sono bastate.
Così, questo pomeriggio, dopo un paio di sms scambiati, ho compreso che il rapporto che avevo con una persona, a cui sono affezionato, è mutato. Non è peggiorato e non è migliorato.

Si è come dire spento. Ma forse neppure "spento" rende l'idea.

Direi che è normale che quando non ci si vede da un po' di tempo e ci si sente poco, i rapporti alla fine si raffreddino. Però è la presa di coscienza che mi spiazza un po'.

Nell'immagine (qua sotto ho messo il mio cellulare, dato lo scambio di sms ci stava bene) ci sono due mani che si incontano e si tengono.
Oggi, altre due mani si allontanano un po'.
Naturale? Non lo so! Ma non mi piace molto.... anzi detesto questa sensazione di impotenza.

Alla fine si vorebbe parlare, chiedere e capire... ma poi ci si ferma, e si capisce che forse non è per entrambi così!
Nell'insistere si provocherebbe confusione e malumori. Inoltre, probabilmente, si potrebbe rischiare di dare l'idea di non rispettare la "vita" e le scelte dell'altra persona
.
Però, prima o poi, dirò a quella persona che un giorno di dicembre le ho augurato sinceramente un mondo di bene e che sempre quel giorno mi è dispiaciuto tanto quando ho compreso che il nostro rapporto non sarebbe più stato super speciale.


Anche se...

"Bhè addio Grace..."
...
"Grace... non gli hai detto addio"
"Credo che non riuscirò mai a dirgli addio"